Decreto Riaperture, il caso dei centri commerciali e il giallo dei bar
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caos sulle riaperture, oltre al caso dei centri commerciali c’è anche il giallo dei bar

Negozi chiusi

Polemiche dopo la pubblicazione del testo del decreto Riaperture. Il caso dei centri commerciali e il giallo dei bar.

Il decreto Riaperture si è trasformato in una sorta di campo minato per il governo, costretto a fare i conti con le polemiche sorte prima dell’approvazione del decreto e dopo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale. Prima dell’approvazione è andato in scena lo scontro sul coprifuoco, dopo la pubblicazione del testo del decreto Riaperture in Gazzetta Ufficiale invece si è aperta la discussione sulle riaperture dei centri commerciali nel weekend.

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Coronavirus bar
Coronavirus bar

Decreto Riaperture, manca la parte dedicata ai centri commerciali

Nella versione definitiva del testo del decreto Riaperture manca la parte dedicata alla riapertura dei centri commerciali nel weekend. Nella bozza del decreto era indicata la data del 15 maggio. Nella versione definitiva del provvedimento invece non ci sono riferimenti.

Quindi, stando alla versione del testo pubblicata in Gazzetta Ufficiale, dal 15 maggio non ci sarò la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana. O almeno non è certa.

“Il decreto era immodificabile per pranzare al chiuso e per togliere il coprifuoco alle 22, ma è stato ritoccato per ammassare più studenti sui mezzi pubblici e per punire il commercio. Così non va”, protesta il leader della Lega Matteo Salvini in riferimento al caso della scuola e a quello dei centri commerciali.

Anche Giorgia Meloni punta il dito contro il governo parlando di una decisione “incomprensibile e punitiva“.

Centro commerciale
Centro commerciale

Il caso dei bar e degli stabilimenti balneari

Ma non è tutto. Nelle ultime ore la discussione ha interessato anche i bar e gli stabilimenti balneari.

Nel decreto riaperture pubblicato in Gazzetta ufficiale viene specificato (articolo 4 comma 1 e 2) cosa sarà consentito da lunedì alle attività di ristorazione in zona gialla“, denuncia il portavoce del Movimento Io Apro Paolo Bianchini. “Ma attenzione non si parla dei bar. Da nessuna parte. Così nasce spontanea una domanda – conclude – il 26 aprile cornetto e cappuccino potranno essere consumati tranquillamente al banco e al tavolo, quindi al chiuso oppure no?“.

Nel decreto si legge che dal prossimo 26 aprile in zona giallasono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo, esclusivamente all’aperto, anche a cena“. I bar, che non vengono citati espressamente, dovrebbero rientrare tra le attività di ristorazione.

Infine ha preso piede anche la questione degli stabilimenti balneari, chiusa in qualche modo da Garavaglia con una nota: “Non esistono limitazioni per l’accesso alle spiagge. Per questo motivo l’ultimo decreto del governo non contiene una data di riapertura delle spiagge in quanto non esiste una legge che le chiuda. Per farla semplice, le spiagge sono aperte. Di conseguenza, gli operatori si possono attivare gli impianti“.

Di seguito il testo del decreto Riaperture pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2021 18:56

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